“Una volta, la mia acqua era fondamentale per gli abitanti di Piano Vetrale. Veniva utilizzata per abbeverare gli animali e per lavare i panni in un lavatoio di pietra, prima dell’avvento delle moderne lavatrici e dell’acqua corrente nelle case. “

Benvenuti! Sono la Fontana Vecchia, situata nel cuore del centro storico di Vetrale. Sono un simbolo iconico di questo borgo, carico di storia e leggenda.

La Leggenda della Fontana Vecchia

Secondo un’antica leggenda, dissetai un gruppo di veterani romani che provenivano dalla vicina Gioi, dove era situato un presidio dell’esercito imperiale. Questi veterani furono considerati i fondatori di Vetrale, e da allora, la mia presenza è stata di grande importanza per la comunità locale.

Un Patrimonio Storico e Culturale

Oggi, rivesto una particolare valenza storica, culturale e artistica per il mio paese. Sono ben tenuta e immersa nella natura, tra fiori e alberi che mi offrono ombra durante la calda stagione. La mia fonte ha due getti continui che alimentano tre vasche comunicanti. Davanti a me si apre uno spazio tranquillo, dove solo il suono dell’acqua interrompe la quiete di un paesaggio immutato da secoli.

Vicinanza ai Luoghi Sacri

Nei miei pressi sorge la Cappella della Madonna delle Grazie e da qui posso ammirare l’antica Chiesa di Sant’Elia Profeta, patrono del fuoco, della pioggia e della siccità. Questi luoghi sacri sono parte integrante del panorama che mi circonda e aggiungono un ulteriore strato di significato spirituale alla mia esistenza.

Vita Quotidiana Attorno alla Fontana

Nelle calde giornate estive, vedo spesso le tre sorelle Donatella, Raffaella e Jusy giocare con la mia acqua, salendo e scendendo allegre le scale che mi adornano. Intanto, la nonna Rosetta e il nonno Donato, seduti sui gradini, raccontano storie del passato, quando anche loro venivano a prendere l’acqua con barili e giare per soddisfare le esigenze familiari.

Un Tempo di Utilità Essenziale

Una volta, la mia acqua era fondamentale per gli abitanti di Piano Vetrale. Veniva utilizzata per abbeverare gli animali e per lavare i panni in un lavatoio di pietra, prima dell’avvento delle moderne lavatrici e dell’acqua corrente nelle case. Ammiravo la maestria con cui le donne trasportavano sulla testa tini, barili e giare di diverse dimensioni, mostrando un equilibrio invidiabile. Mi chiedo se oggi esistano ancora persone capaci di tali abilità.

L’Importanza della Conservazione dell’Acqua

Oggi, parte della mia acqua viene utilizzata per innaffiare le piante dei campi vicini, ma molta si disperde nel terreno. Per far fronte ai periodi di siccità, sarebbe auspicabile costruire nuovamente delle vasche per raccogliere la mia acqua, il “oro blu” per l’uomo, e utilizzarla al momento opportuno.

Autore del disegno: Antonella e Raffaella Errico, 8/9 anni.

Coordinatori del progetto: Domenica e Ornella Mastrogiovanni, Adele Missano.

Pin It on Pinterest

Share This