“Di fronte al portone della cappella, su un antico elce, è stata costruita la casa dello gnomo delle Terre del Cilento, nata dalla fantasia dei bambini della scuola durante le riprese del cortometraggio “I COLORI DELLE EMOZIONI”.”
Benvenuti sulla pagina dedicata alla Cappella di Santa Domenica, un gioiello storico situato su una collina affascinante immersa nella vegetazione tipica del Cilento. Circondata da maestosi castagni e pini che offrono una piacevole ombra durante le calde giornate estive, la cappella offre un panorama mozzafiato che abbraccia colline, campagne, mare e paesi circostanti.
La Storia della Cappella di Santa Domenica
La Cappella di Santa Domenica è stata edificata dal popolo di Orria sulle rovine di un antico convento dei Monaci di Sant’Agostino, inizialmente sede dei monaci basiliani. Secondo un’antica leggenda, gli abitanti del paese decisero di costruirla in questo luogo su suggerimento della stessa Santa Domenica. Inizialmente, si pensava di erigerla più vicina al paese, sulle rovine della cappella di San Vito, ma vari eventi fecero capire che la santa desiderava che fosse costruita sulla cima della collina, ora conosciuta come Santa Domenica.
All’interno della cappella, dietro l’altare, si trova la statua di Santa Domenica, nota per aver compiuto numerosi miracoli durante calamità come peste, terremoti, carestie e guerre.
La Festa di Santa Domenica a Orria
A Orria, la festa di Santa Domenica si celebra il 7 luglio, diversamente dalle altre comunità che la festeggiano il 6 luglio, giorno della sua morte. La tradizione racconta che Santa Domenica, originaria di Tropea, fu perseguitata e decapitata dai romani il 6 luglio a Campagna. Dopo la sua morte, degli angeli in sembianze umane trasportarono il suo corpo verso Tropea. Durante il tragitto, passarono sulla collina di Orria e, a causa del peso del corpo, si fermarono e lo appoggiarono su una roccia. Una grande tempesta si scatenò, ma lasciò indenne il paese. Era il 7 luglio, ecco perché a Orria si celebra la santa in quel giorno.
Tradizioni e Ricordi
La festa di Santa Domenica, oggi, è molto diversa da quella del passato. In passato, la strada da via Capo Orria alla cappella era illuminata da luci semplici ma suggestive. Sulla collina, numerose bancarelle vendevano noccioline, fette di anguria, granite e giocattoli, creando un’atmosfera di festa attesa con ansia da bambini, ragazzi e adulti.
La Casa dello Gnomo delle Terre del Cilento
Di fronte al portone della cappella, su un antico elce, è stata costruita la casa dello gnomo delle Terre del Cilento, nata dalla fantasia dei bambini della scuola durante le riprese del cortometraggio “I COLORI DELLE EMOZIONI”. La storia immaginava un bosco incantato salvato grazie all’aiuto dello gnomo, e il giorno delle riprese è stato un momento magico con tanti bambini felici di far volare i loro aquiloni.
Un Luogo da Visitare
Spero di continuare a vivere e far rivivere le emozioni del passato, diventando un luogo degno di essere visitato non solo dagli Orriesi, ma anche dai residenti dei paesi vicini. “Oggi come una volta”.
Autore del disegno: Simone Di Fiore, 11 anni
Coordinatori del progetto: Domenica e Ornella Mastrogiovanni, Adele Missano