“Nel passato, ero meta di pellegrinaggio per i fedeli dei paesi vicini, che venivano numerosi per venerare la miracolosa immagine della Madonna. Ricordo come ognuno di loro compiva dodici giri pregando e cantando intorno a me, aspettando pazientemente in fila per entrare. “
Benvenuti alla Cappella di Santa Maria delle Grazie, un luogo di antica fondazione risalente al 1000 d.C. Situata nel cuore di Orria, in Piazza della Vittoria, rappresento un pezzo importante della storia e della cultura del paese. In origine, ero una semplice cappellina costruita dai monaci italo-greci, dove venivano a pregare. Attorno alle mie mura sono state costruite le prime case e i primi depositi di grano del paese.
Un Luogo di Culto e Tradizione
Oggi, sono una cappella bella e rinnovata, eretta sulle fondamenta dell’antica cappellina. All’interno, conservo la Madonna del Latte, una statua in terracotta raffigurante una Madonna con il seno scoperto, come si usava prima della Controriforma. Questa antichissima statua, murata nella mia parete, è rimasta intatta per oltre mille anni, nonostante i tentativi di coprirla e ripristinarla nel corso del tempo.
Devozione e Processioni
La popolazione di Orria è sempre stata molto devota alla Madonna del Latte, che hanno nominato Santa Maria delle Grazie. Per soddisfare la necessità di portare la Madonna nelle case e nelle famiglie, fu realizzata una statua trasportabile, che ogni anno, il 2 luglio, viene portata in processione per le vie del paese.
Un Tempo di Pellegrinaggio
Nel passato, ero meta di pellegrinaggio per i fedeli dei paesi vicini, che venivano numerosi per venerare la miracolosa immagine della Madonna. Ricordo come ognuno di loro compiva dodici giri pregando e cantando intorno a me, aspettando pazientemente in fila per entrare. Ancora oggi, sono un importante luogo di aggregazione: la mia porta è sempre aperta per chi desidera entrare e pregare. Nel mese di maggio e ottobre, uomini e donne si riuniscono qui per recitare il Rosario, e a fine giugno, si preparano con canti e preghiere per la festa della Madonna.
Un Miracolo tra le Mie Mura
Secondo una leggenda, tra le mie mura avvenne un miracolo eccezionale. Una sera, dei contadini che riposavano sulle mie scale cominciarono a bestemmiare, e improvvisamente, dell’olio iniziò a uscire da sotto la mia porta, proveniente dalla lampada accesa davanti all’altare, invadendo tutta la piazza. Da quel momento, gli Orriesi hanno sempre rispettato il luogo del miracolo.
Feste e Tradizioni
Nel corso del tempo, ho assistito a molte feste in Piazza della Vittoria, dalle bande musicali agli spettacoli teatrali e canori, molti dei quali ideati dai giovani del paese. Ricordo con nostalgia le serate del cinema all’aperto, organizzate da Ermino e Giovanni Passaro, proprietari del cinema Kursaal, con la piazza gremita di persone che portavano le loro sedie di legno per vedere i film dell’epoca.
Un Angolo di Socialità
Oggi, le signore del paese continuano a sedersi sui miei gradini e sulla panchina, chiacchierando tra loro, mentre io ascolto in silenzio e conservo i loro discorsi come un tesoro. Spesso mi fanno visita i piccoli Raffaele e Caterina, che entrano ridendo e scherzando, per poi mettersi a pregare e cantare. Invito i nonni del paese a continuare a raccontare ai bambini e ai ragazzi, i “grandi del domani”, la mia storia, affinché io possa essere sempre ricordata come una delle opere storiche e culturali più antiche di Orria.
Autore del disegno: Raffaele Santoro, 8 anni.
Coordinatori del progetto: Domenica e Ornella Mastrogiovanni, Adele Missano.