“Non ‘ngè fatìa… e nui, ne l’ammendàmo!”
Venerdì 20 dicembre al Teatro “La Provvidenza”a Vallo della Lucania,
la Compagnia Teatrale “I 100crammatinirussi” ritorna sulle scene
con la commedia brillante: “Non ‘ngè fatìa… e nui, ne l’ammendàmo!”
La Compagnia cilentana, dopo i favolosi ‘sold out’ registrati nei Teatri e nelle Piazze della Provincia di Salerno, con la commedia: “Il Fidanzato Fiorentino”, applaudita da oltre diecimila spettatori entusiasti, si ripresenta al pubblico con un altro lavoro inedito.
Si inizia alle 20:45, con la rappresentazione della commedia in II Atti, in lingua e dialetto cilentano: “Non ‘ngè fatìa…e nui, ne l’ammendàmo”, scritta dall’autore Massimo SICA
Uno spettacolo coerente col progetto culturale dell’associazione, ovvero, rappresentare testi in dialetto cilentano, ambientati nel Cilento e recitati con la calata caratteristica del paese di origine di ogni singolo interprete, dando vita a quella che l’autore definisce: “La Babele dell’inflessione”.
Diverse generazioni di Cilentani interagiscono sulla scena, per evidenziare, in chiave brillante, i mutamenti che hanno interessato il linguaggio, il modo di vivere e di pensare nei nostri borghi, attraverso il consueto “scontro generazionale” tra: continue comparazioni, inevitabili richiami al passato, ansie del presente ed aspettative per il futuro.
La tematica narrata (Non c’è lavoro…e noi, ce lo inventiamo!) è di strettissima attualità: la piaga della disoccupazione giovanile, lo spopolamento dei borghi del Meridione, la voglia dei giovani di affrancarsi da una situazione marginale, creandosi una fonte di reddito per assicurarsi una vita dignitosa.
I componenti della Compagnia Teatrale del paese dei Murales, mirano a confermare il successo di pubblico e di critica, ottenuto con la rappresentazione delle commedie: “Tutti se ‘nzorano auanno, io chi sa quanno” (Tutti si sposano quest’anno, io chissà quando); “La Lista” e “’Ngè vole na capo re fierro” (Ci vuole una testa di ferro) , “Una famiglia Cilentana 3.0” ed “Il Fidanzato Fiorentino”.
Lavori che sono valsi ai “100crammatinirussi”, l’assegnazione di alcuni riconoscimenti prestigiosi, tra i quali il Premio “Domenico Chieffallo-Antonio Romano”, oltre al plauso e l’elogio, impegnativo, di molti commentatori, per aver “sdoganato” il genere teatrale “cilentano”; con connotati, finalmente, originali ed univoci, in termini di linguaggio, di contesto, di personaggi, di caratterizzazione e di interpretazione, rispetto alla secolare, straordinaria, e per molti aspetti, inarrivabile tradizione napoletana.
Personaggi ed Interpreti:
- Il padre: Massimo SICA;
- La madre: Paola NESE;
- Il nonno: Giuseppe Flamio SICA;
- Il figlio: Antonio PALLADINO;
- La fidanzata: Anna PAGANO;
- Il camorrista: Nico SANTOMAURO;
- La figlia: Martina PONZO;
- Il fattorino: Giuseppe Sica;
- L’ingegnere : Giuseppe SICA.
Regia: Massimo SICA; Presentano: Rosa SICA, Anna Celeste SICA ed Antonio PAGANO; Assistente di scena: Antonio INFANTE; Scenografie: Pantaleo TORTORELLA; Allestimento scenico: Paola NESE; Riprese video: Antonio MILANO; Audio e luci: Angelo Marra (Equipe Mak 1).